25 Nov 2012

Archivio

Giornata Internazionale Contro la Violenza alle Donne, perché il 25 Novembre?

Il 25 Novembre rappresenta dal 17 Dicembre 1999 la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
La scelta del 25  novembre  viene fatta  a Bogotà nel 1980, dove si tiene il primo Incontro femminista internazionale. Le partecipanti accettano la proposta della delegazione Dominicana di rendere omaggio alle sorelle Mirabal brutalmente assassinate il 25 novembre del 1960 per ordine del dittatore Trujillo. Le sorelle Mirabal nacquero a Ojo, nella Repubblica Dominicana, da una famiglia benestante, erano quattro: Patria, Maria Teresa, Minerva e Belgica Adele, vivente. Vissero la loro gioventù negli anni della dittatura trujillista, una delle più severe dell’America Latina. Questo tirannico e brutale ambiente politico e sociale, risvegliò molto presto le loro coscienze sulla necessità di libertà e rispetto dei diritti delle donne domenicane.

Quando Trujillo salì al potere, la loro famiglia (come molte altre nel paese) perse quasi totalmente i propri beni, prima nazionalizzati, poi incamerati direttamente dal dittatore nei suoi beni privati. In questo modo, le sorelle Mirabal -Patria, Maria Teresa e Minerva- incarnano negli anni 50, la passione per la libertà e il valore, impegnandosi con decisione nei confronti della lotta contro il governo trujillista.
La ribellione e l’impegno di queste tre giovani donne di fronte alle atrocità del regime, prende via con la costituzione nel 1960 del Movimento 14  Giugno, sotto la direzione di Manolo Travares Justo (marito di Minerva), dove usarono come nome in codice  Las Mariposas (Le Farfalle).
Questo gruppo politico clandestino, si espanse in tutto il paese, venne strutturato attraverso nuclei i quali combatterono la dittatura. Nel gennaio del 1960, il movimento venne scoperto dalla polizia segreta di Trujillo e i membri del movimento vennero perseguitati e incarcerati, tra cui le sorelle Mirabal e i loro mariti. Le sorelle vennero liberate alcuni mesi dopo grazie alla pressione internazionale, ma i loro coniugi restarono reclusi. Il 25 novembre 1960, le sorelle Mirabal, andarono a fare visita ai mariti, trasferiti nel carcere della città di Puerto Plata.  Le tre donne caddero in un’imboscata degli agenti del servizio segreto militare. Portate in una piantagione di canna di zucchero vennero massacrate, bastonate e strangolate, i loro corpi vennero poi rimessi nel veicolo sul quale stavano viaggiando che venne fatto precipitare per un dirupo per simulare un incidente .
L’assassinio delle sorelle Mirabal provocò grandissima commozione in tutto il paese; la terribile notizia si diffuse come polvere, nonostante la censura, risvegliando l’indignazione popolare.  La dittatura di Trujillo finì l’anno dopo con l’assassinio del dittatore.
La sorella sopravvissuta, Belgica Adele detta Dedé, ha dedicato la sua vita alla cura dei sei nipoti orfani. Per sopportare il dolore, il senso di colpa per essere sopravvissuta alle amatissime sorelle, diventa custode della loro memoria; nel marzo del 1999 pubblica un libro Vivas in su jardin: Sopravvissi per raccontare la loro vita.

25 Nov 2012

Archivio

25 Novembre, Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne

Raccogliamo qui di seguito alcuni articoli dedicati a questa giornata e alla nostra Associazione:

Corriere della Sera, articolo di Nadia Busato
Abusi sulle donne, rete e comunità
Trecentoquindici ad oggi. L’anno scorso, il dato era di duecentosessantuno. Sono i numeri delle donne che si sono rivolte alla Casa delle Donne onlus e alla sede di via San Faustino
http://brescia.corriere.it/brescia/notizie/cronaca/12_novembre_24/abusi-donne-rete-comunita-nadiolinda-2112858836336.shtml Corriere della Sera, Voci di Brescia, articolo di Nadia Busato
Viola non violenta
[…]”L’Agenda Viola è un bel regalo per tutte le donne, in questo 25 novembre. Bisogna averla, tenerla sul comodino e augurarci, anno dopo anno, di non averne compilato nemmeno una riga.
Che sia per noi, per le nostre madri, per le nostre figlie, per le amiche, le colleghe, le vicine di casa, le donne che incontriamo ogni giorno, quelle che conosciamo per nome e quelle invisibili, che ci passano accanto o ci osservano dalla finestra della loro casa, da cui non possono uscire.”
http://vocidibrescia.corriere.it/2012/11/25/viola-non-violenta/ Giornale di Brescia
Una Giornata contro la violenza sulle donne
“Nel 2011, 261 donne si sono rivolte alla Casa delle donne di Brescia per chiedere aiuto; nel 2012, 315. E l’anno non è ancora finito. Alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza alle donne, che ricorre il 25 novembre in ricordo dell’aggressione omicida di cui nel 1960 furono vittime tre sorelle dominicane, i dati che vengono dall’associazione di via San Faustino sono tutt’altro che confortanti.”
http://www.giornaledibrescia.it/in-citta/una-giornata-contro-la-violenza-sulle-donne-1.1441109 Brescia Oggi, articolo di Natalia Danesi
E nel 2012 richieste di aiuto in aumento
Alla «CASA DELLE DONNE». Quest’anno già 310 donne accolte dal Centro antiviolenza, contro le 261 di tutto il 2011. Domenica la presentazione del nuovo vademecum «Nascosta in casa» e il filmato «Sin by silence»

25 Nov 2012

Archivio

Giornata Internazionale Contro la Violenza alle Donne

Locandina appesa nei Bus di Brescia in occasione della Giornata Internazionale Contro la Violenza alle Donne, per ricordare a tutti l’esistenza del problema e che: Uscire dalla violenza è possibile!

Col patrocinio della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Brescia e del Comune di Brescia.

25 Nov 2012

Archivio

In occasione della Giornata Internazionale Contro la Violenza alle Donne

25 novembre: presentazione del vademecum contro la violenza domestica «Nascosta in casa» edizione rinnovata ed aggiornata, più la proiezione del documentario «Sin by Silence» storie di donne condannate per aver ucciso il partner violento.

16 Nov 2012

Archivio

ISTAT 2008-2009

Le informazioni qui presenti si riferiscono alle molestie e ai ricatti sessuali subiti dalle donne nel corso della vita e nei tre anni precedenti l’intervista, effettuata nell’ambito dell’Indagine multiscopo dell’Istat sulla “Sicurezza dei cittadini”. L’indagine è stata effettuata nel 2008-2009 tramite intervista telefonica, selezionando un campione di 60 mila famiglie per un totale di 24 mila 388 donne di età compresa tra i 14 e i 65 anni. Questa sezione dell’indagine è stata sviluppata grazie alla convenzione stipulata tra l’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio.