07 Ott 2016

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Incontro informativo a Remedello

L’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Remedello è lieto di invitarvi alla serata (in)formativa dedicata alla violenza contro le donne che si terrà VENERDì 21/10/2016 alle ore 21.00 nella Sala Civica di Palazzo Bobani.

Vi aspettiamo numerose e numerosi.

Di seguito, si riporta la lacandina.

Apri/scarica il documento in pdf

30 Set 2016

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Carpenedolo in azione: Conoscere, Riconoscere, Far emergere la violenza contro le donne!

Il Comune di Carpenedolo, in collaborazione con il Gruppo I.R.I.S., la Commissione Giovani, l’Associazione Affido e l’Associazione Casa delle Donne CAD-Brescia, propone un corso di formazione rivolto alle operatrici e agli operatori che si trovano in contatto con donne vittime di violenza (assistenti sociali del servizio sociale di base e tutela minori Ambito 10, operatori consultorio familiare Asst territoriale, assistenti sanitari, medici, forze dell’ordine, docenti, componenti realtà associative territoriali del Terzo settore).

La partecipazione al corso è gratuita e prevede il rilascio di un attestato di frequenza. E’ stata  inoltrata richiesta di accreditamento all’Ordine degli Assistenti Sociali di Regione Lombardia.

Il corso è organizzato in quattro venerdì di novembre dalle 9:00 alle 12:00 presso la Sala polivalente di Palazzo Deodato Laffranchi– Piazza Martiri della Libertà a Carpenedolo.

Per informazioni e raccolta iscrizioni:
Comune di Carpenedolo – Ufficio Servizi alla Persona – Palazzo Laffranchi
tel. 030/9966640 mail servizisociali@comune.carpenedolo.bs.it

Di seguito, si riporta la lacandina.

12 Set 2016

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Cedegolo per il Mese della Cultura.

In occasione del Mese della Cultura, l’Associazione culturale Casa Panzerini ha orgnizzato un dibattito sul tema della violenza sulle donne. Vi aspettiamo VENERDì 23 settembre ore 20:30 presso la sala polifunzionale di Cedegolo.

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Corso di Formazione a Gardone Valtrompia!

Con la collaborazione di Comunità Montana di Valle Trompia, è stato realizzato questo corso di formazione per gli operatori di settore che ha riscosso un notevole successo.

Sono state affrontate le tematiche relative alla violenza di genere approfondendo gli apporti delle varie Istituzioni coinvolte.

Di seguito, si riporta la locandina con il programma dettagliato.

13 Feb 2016

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Dati 2015

Nel corso del 2015, durante l’attività d’accoglienza in favore delle donne vittime di violenza, sono stati raccolti – in totale anonimato – i seguenti dati riguardanti: nazionalità, età, scolarità, condizione economica, tipo di maltrattamento.

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26 Ott 2015

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25 Novembre: L’Onore delle Donne, L’Onore della Nazione

In occasione del 25 Novembre, il Centro Antiviolenza Casa delle Donne, in collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia – Dipartimento di Giurisprudenza, ha ideato il convegno: “L’onore delle donne, l’onore della nazione. Corpo femminile e stupri di guerra“.

Il tema degli stupri di guerra è stato scelto in concomitanza con le celebrazioni del Centenario della Grande Guerra, che – nel rievocare il ruolo delle donne – hanno rimosso questo tragico retroscena, purtroppo sempre attuale, come dimostra fra gli altri il recente conflitto nei Balcani.

Il convegno si svolgerà nell’aula Falcone Borsellino del Dipartimento di Giurisprudenza, in C.so Mameli 27 con inizio alle ore 14.30 e si concluderà con la proiezione del film: “Il segreto di Esma” .

L’ingresso è libero e gratuito.

29 Lug 2015

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16 settembre 2015: Corso di Formazione

Il Centro Antiviolenza Casa delle Donne CaD-Brescia organizza un Corso di Formazione che inizierà il 16 Settembre 2015, con una serata di presentazione presso la sede in via San Faustino 38.

La durata del Corso sarà di 10 incontri per un totale di 35 ore.

La finalità, oltre a quella di sensibilizzare e informare sul tema della Violenza contro le donne, è quella di selezionare nuove Operatrici Volontarie.

Per maggiori informazioni e dettagli vi chiediamo di inviarci una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: formazione@casadelledonne-bs.it

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[icon_link style=”download” color=”blue” href=”https://www.casadelledonne-bs.it/wp-content/uploads/2015/07/Programma-corso-2015.pdf” target=”_blank”]Calendario corso 2015 .pdf[/icon_link]
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[icon_link style=”download” color=”blue” href=”https://www.casadelledonne-bs.it/wp-content/uploads/2015/07/Incontri-aperti-a-cittadinanza.pdf” target=”_blank”]Incontri aperti alla cittadinanza .pdf[/icon_link]

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03 Lug 2015

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4 luglio: Presidio di sostegno alle donne marocchine

“In questi giorni, in una zona rurale remota del Marocco, più tradizionale e conservatrice, due donne sono state malmenate e inviate a processo perché sorprese a fare la spesa vestite con la gonna anziché il vestito tipico locale, lo Gellaba. Tale fatto, controtendenza rispetto al processo democratico del Marocco, sembra rappresentare un attacco e minaccia ai diritti delle donne. La società maschile marocchina, in parte, è infatti rappresentata da un gruppo connotato da forte sessismo forse radicato nella misoginia e frustrazione maschili non debitamente riconosciute. Tuttavia, il Marocco, già in passato aveva raggiunto livelli di libertà per le donne, dove jeans e gonne, Gellaba e velo riuscivano a convivere arricchendo il panorama della diversità culturale e sociale. Se al processo del 6 luglio le mie  due connazionali saranno veramente condannate, lo considero una caduta libera verso l’ingiustizia, il decadentismo, l’oscurantismo e la becera e medievale “caccia alle streghe”. Attitudini storicamente lontane e indegne della mia amata Patria, dove il pluralismo e le diversità contraddistinguono da sempre la pacifica civiltà marocchina .Il  radicalismo islamico, che prende sempre più piede nei paesi arabi,  vuole distruggere le conquiste che hanno raggiunto le donne Marocchine, in quanto popoli meno liberi e meno istruiti sono maggiormente condiziona-bili e permettono il radicarsi di culture oscurantiste e violente.
Considero questo evento non solamente una questione concreta che riguarda due donne marocchine, bensì un attacco simbolico alla libertà e alle conquiste delle donne nel mondo e una minaccia al processo di democratizzazione dei paesi arabi. Da vittime, queste due giovani donne, sono diventate le carnefici della morale maschilista di stampo islamico. Domenica le donne marocchine usciranno in  piazza  contro questa ingiustizia per dare sostegno alla voce delle donne che non hanno i medesimi mezzi di libertà per protestare.
L’associazione ” Insieme ” organizza un presidio in piazza della Loggia il giorno 04/07/2015 alle ore 16:00, con tutte le associazioni femminili . Indosseremo tutte le gonne come simbolo di vicinanza, sostegno e solidarietà a tutte quelle donne che ogni giorno si battono per la propria integrità , libertà ed uguaglianza. Questo gesto è un piccolo segno per unirci e sostenere la causa di queste due donne vittime di un sistema antiquato maschilista ed egoistico.” Presidente dell’Associazione “Insieme” Daoudagh Naima. Firma la petizione su Change.org

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DATI ISTAT: La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia (p.rif: anno 2014)

La violenza contro le donne è fenomeno ampio e diffuso. 6 milioni 788 mila donne hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni: il 20,2% ha subìto violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% forme più gravi di violenza sessuale come stupri e tentati stupri. Sono 652 mila le donne che hanno subìto stupri e 746 mila le vittime di tentati stupri.

Le donne straniere hanno subìto violenza fisica o sessuale in misura simile alle italiane nel corso della vita (31,3% e 31,5%). La violenza fisica è più frequente fra le straniere (25,7% contro 19,6%), mentre quella sessuale più tra le italiane (21,5% contro 16,2%). Le straniere sono molto più soggette a stupri e tentati stupri (7,7% contro 5,1%). Le donne moldave (37,3%), rumene (33,9%) e ucraine (33,2%) subiscono più violenze.

I partner attuali o ex commettono le violenze più gravi. Il 62,7% degli stupri è commesso da un partner attuale o precedente. Gli autori di molestie sessuali sono invece degli sconosciuti nella maggior parte dei casi (76,8%).

Il 10,6% delle donne ha subìto violenze sessuali prima dei 16 anni. Considerando il totale delle violenze subìte da donne con figli, aumenta la percentuale dei figli che hanno assistito ad episodi di violenza sulla propria madre (dal 60,3% del dato del 2006 al 65,2% rilevato nel 2014)

Le donne separate o divorziate hanno subìto violenze fisiche o sessuali in misura maggiore rispetto alle altre (51,4% contro 31,5%). Critica anche la situazione delle donne con problemi di salute o disabilità: ha subìto violenze fisiche o sessuali il 36% di chi è in cattive condizioni di salute e il 36,6% di chi ha limitazioni gravi. Il rischio di subire stupri o tentati stupri è doppio (10% contro il 4,7% delle donne senza problemi).

Emergono importanti segnali di miglioramento rispetto all’indagine precedente: negli ultimi 5 anni le violenze fisiche o sessuali sono passate dal 13,3% all’11,3%, rispetto ai 5 anni precedenti il 2006. Ciò è frutto di una maggiore informazione, del lavoro sul campo, ma soprattutto di una migliore capacità delle donne di prevenire e combattere il fenomeno e di un clima sociale di maggiore condanna della violenza.

È in calo sia la violenza fisica sia la sessuale, dai partner e ex partner (dal 5,1% al 4% la fisica, dal 2,8% al 2% la sessuale) come dai non partner (dal 9% al 7,7%). Il calo è particolarmente accentuato per le studentesse, che passano dal 17,1% all’11,9% nel caso di ex partner, dal 5,3% al 2,4% da partner attuale e dal 26,5% al 22% da non partner.

In forte calo anche la violenza psicologica dal partner attuale (dal 42,3% al 26,4%), soprattutto se non affiancata da violenza fisica e sessuale.

Alla maggiore capacità delle donne di uscire dalle relazioni violente o di prevenirle si affianca anche una maggiore consapevolezza. Più spesso considerano la violenza subìta un reato (dal 14,3% al 29,6% per la violenza da partner) e la denunciano di più alle forze dell’ordine (dal 6,7% all’11,8%). Più spesso ne parlano con qualcuno (dal 67,8% al 75,9%) e cercano aiuto presso i servizi specializzati, centri antiviolenza, sportelli (dal 2,4% al 4,9%). La stessa situazione si riscontra per le violenze da parte dei non partner.

Rispetto al 2006, le vittime sono più soddisfatte del lavoro delle forze dell’ordine. Per le violenze da partner o ex, le donne molto soddisfatte passano dal 9,9% al 28,5%.

Si segnalano però anche elementi negativi. Non si intacca lo zoccolo duro della violenza, gli stupri e i tentati stupri (1,2% sia per il 2006 sia per il 2014). Le violenze sono più gravi: aumentano quelle che hanno causato ferite (dal 26,3% al 40,2% da partner) e il numero di donne che hanno temuto per la propria vita (dal 18,8% del 2006 al 34,5% del 2014). Anche le violenze da parte dei non partner sono più gravi.

3 milioni 466 mila donne hanno subìto stalking nel corso della vita, il 16,1% delle donne. Di queste, 1 milione 524 mila l’ha subìto dall’ex partner, 2 milioni 229 mila da persone diverse dall’ex partner.

fonte: www.istat.it/it/archivio/161716

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20 Mag 2015

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10 giugno: Aperitivo Solidale al Red App

Il 10 giugno, dalle 19:00, al RED APP in Via Moretto 55, Brescia, si svolgerà un Aperitivo Solidale. Durante la serata potrai conoscere Operatrici, Avvocate e Psicologhe, tutte esperte ed impegnate nella lotta alla violenza contro le donne. Nel corso dell’evento sarà possibile effettuare una donazione per i braccialetti rosa/viola/fucsia qui visibili a sostegno del nostro Centro Antiviolenza Casa delle Donne CaD-Brescia. Vi aspettiamo numerose/i! Link dell’evento su Facebook: www.facebook.com/events/1595418910724461

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Per Informazioni:
tel 030 2400636
e-mal casa@casadelledonne-bs.it

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