06 Mar 2014

dati

Indagine sui femidici in Italia. Anno 2013

INDAGINE SUI FEMICIDI IN ITALIA REALIZZATA SUI DATI DELLA STAMPA

NAZIONALE E LOCALE:

ANNO 2013

a cura del Gruppo di lavoro sui Femicidi

Casa delle donne per non subire violenza, Bologna

 

 

Ricerca di: Petra Crociati, Laura farina, Roberta Granelli, Chiara Ioriatti, Cristina Karadole, Elisa Ottaviani, Anna Pramstrahler Inma Mora Sanchez, Cinzia Verucci

 RIFLESSIONI INTRODUTTIVE

Prosegue per l’anno 2013 l’indagine curata dal gruppo di lavoro della Casa delle donne per non subire violenza di Bologna, volta ad indagare i dati emergenti dalla stampa nazionale e locale sulle donne uccise nel nostro paese per motivi di genere (femicidi).

Permane infatti la necessità di colmare un vuoto conoscitivo in relazione al fenomeno, che da anni denunciamo e che è stato all’origine del nostro percorso di indagine, oltre che la convinzione che sia necessario conoscere i fatti sociali per poterli prevenire e contrastare.

Seppure moltissime sono state quest’anno le iniziative intorno al tema femminicidio in Italia, a partire da quelle governative, come il decreto femminicidio, approvato ad agosto 2013, poi convertito in legge in ottobre, seppure non ancora applicato.

In particolare vogliamo qui ricordare le iniziative organizzate intorno al 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza alle donne, dalla società civile, che hanno posto all’ordine del giorno violenza contro le donne e femminicidio come  problemi sociali.

E tra queste richiamiamo il lavoro di una giovane Graphic Designer genovese, Sara Porco, con cui abbiamo collaborato con noi e con le Girl Geer Dinners di Milano e ha creato il sito “Stop al Femminicidio” e l’applicazione “La mappa dei Femicidi“, dove rende accessibili i nostri dati a partire dal 2005. Lo scopo principale del progetto è quello di mettere in luce il fenomeno e denunciare l’assenza di dati ufficiali e di offrire una mappa che raccoglie oltre 1000 casi, ricostruendo il fenomeno in modo diretto e intuitivo.

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